Credo che un manuale per regalare una guida fatta in totale souplesse debba essere accoppiato ad un motore dotato di elevata coppia spalmata su un ampio numero di giri.
In questo modo si avrebbero 2 vantaggi.
Si riduce il numero delle cambiate, dove per esempio a fronte di un rallentamento grazie al motore "giusto", si riuscirebbe a riprendere senza dover scalare marcia con un vantaggio che si ripercuote anche sul consumo di carburante e minor usura del cambio.
Partendo da fermo, sempre con il manuale si riuscirebbe a salire di 2 marce alla volta. Es. 1° 3°5°6° o tirando un po' di più la 3° poi direttamente in 6°
Per contro i manuali in città richiedono continue cambiate e questo è fonte di stress.
Dal punto di vista della manutenzione va comunque ricordato che un cambio manuale con frizione adeguata, se ben progettato e utilizzato, dura quanto l'intera vita dell'auto.
L'automatico invece richiede ad intervalli regolari almeno la sostituzione dell'olio e il lavaggio anche se nel nostro caso Peugeot dice che non serve.
Il motivo della sostituzione dell'olio è che la dolcezza di funzionamento le cambiate senza strappi ecc ecc. in un automatico con convertitore di coppia dipendono essenzialmente dalla qualità e dallo stato dell'olio contenuto.
Giustamente la domanda meglio l'automatico o il manuale ?
A mio avviso dipende da diversi fattori, in primis i percorsi che si compiono e il feed-back del piacere di guida che ci si aspetta di trovarsi dalla propria auto.
