Questa operazione DEVE essere effettuata ogni 2 anni, indipendentemente dal chilometraggio percorso ed è basilare per la sicurezza di marcia.
Infatti, il punto di ebollizione del liquido si abbassa inesorabilmente in funzione dell'umidità che l'aria atmosferica cede al liquido stesso (per questo il fenomeno non dipende dai km ma dal tempo trascorso), come mostrato in questo grafico:
Il rischio è anche subdolo: nella marcia "di tutti i giorni", i freni non raggiungono temperature estreme, dando la falsa impressione che tutto sia a posto. Quando l'impianto viene stressato (vettura a pieno carico, strada di montagna) e la temperatura sale, il rischio del VAPOUR LOCK diventa più immediato, con il rischio di vedere il pedale freno andar a fondo corsa, con conseguente perdita di potere di arresto (come è noto, gas e vapori sono comprimibili, mentre i liquidi, almeno a pressioni "normali" cioè sotto i 700-800 bar, non si comprimono.
Quindi, anche se l'olio dei freni non diventa nero come quello motore, va sostituito secondo la sopraddetta cadenza biennale: i 50 o 60 euro di spesa possono salvarvi il "culetto" da un dritto o un tamponamento con conseguenze che possono spaziare dal fanalino al cimitero!
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