seraph76 ha scritto:La pelle e' quasi sempre pelle bovina, si puo' dividere in solo 2 strati (quello interno e quello esterno) quello interno e' piu' morbido (detto fiore) quello estrerno e' piu' duro (detto crosta), poi ci sono parti piu' dure e parti piu' morbide (tipo la spalla e' piu' dura, il sotto-pancia e' piu' morbido) influisce anche il tipo di conciatura(da cui deriva la qualita' della pelle), poi ci sono parti da scartare (dette difetti della pelle tipo: soffiature cicatrici ecc.)
Assolutamente corretto, se però parliamo di pelle "vera", ossia conciata e trattata in maniera tradizionale: da ciascuna pelle si ricavano due soli strati, di spessore consistente - diciamo nell'ordine del millimetro, più o meno a seconda dell'uso, tanto per capirci.
Esiste però un procedimento industriale in cui la pelle (tipicamente la crosta) viene suddivisa a sua volta in un certo numero di strati molto sottili, ciascuno dei quali viene trattato per apparire come pelle vera. Questi strati naturalmente hanno una resistenza meccanica scarsissima, e per questo vengono incollati su un tessuto sintetico di supporto, come dicevo in altro messaggio.
La "pelle" così ottenuta è molto più economica, e in genere più facilmente trattabile - si taglia e si cuce come tessuto, appare molto simile alla pelle. E' facilmente identificabile passando un'unghia sulla superficie: se intorno all'unghia appaiono pieghe di dimensione consistente, si tratta di pelle tradizionale; se invece compaiono grinze molto sottili e ravvicinate, siamo in presenza di questo secondo tipo di "pelle".