e passata a 10500 cosa da non credere 6500 euriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii di svalutazione in un anno a maggio,credo che questa auto tra quelle possedute da me sia quella che perde tantisimo alla faccia del volante di latta
ciao con amarezza

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tergat ha scritto:Purtroppo a parte le tedesche (audi , vw , bmw , mecedes ) , per le altre è dura mantenere un minimo di valutazione , in piu' a partire dal segmento medio in su' è ancora peggio , per le utilitarie se vendute in quantita' buone un attimo si difendono . Pero' bisogna anche ricordare che le tedesche oltre ad un prezzo di acquisto superiore ed un allestimento dell' auto non sempre all' altezza della situazione , bisogna aggiungere i costi di gestione molto salati (tagliandi normali anche da 400 € ) quindi svalutano meno , ma si spendono molti piu' soldi prima , alla fine è una rimessa comunque . Purtroppo l'auto è un " investimento " a perdere , ma come si fa' a stare senza ?
Giusto Gian! e sarebbe un bene per tutti credo. un salutone.Gian ha scritto:Purtroppo, da quando tutte le case si sbizzarriscono con continui restilyng il valore dell'usato è messo profondamente in crisi, indipendentemente dalla marca e tipo di auto.
Per giunta, ci si mettono anche le norme antinquinamento che almeno nelle grandi città uccidono letteralmente il valore dell'usato......
Le auto commerciali sono tutte investimenti a perdere indipendentemente da marca e modello.
Discorso diverso per le auto storiche relegate in una nicchia particolare e nulla hanno a che vedere con quelle commerciali.
L'unica cosa che possiamo fare è sfruttarle sino all'osso e non sottostare al giochino dell'ultima moda a cui le case sembrano puntare.
Dobbiamo ritornare a pensare che le auto sono beni durevoli e non di consumo, dove la vita media può tranquillamente raggiungere i 10 anni altro che 3 o 4, come vogliono farci credere usando gli escamotage sopra citati.
Se moltissime persone ragionassero in questi termini le valutazioni ne gioverebbero sicuramente.