Forse (volutamente?) tralasci il fatto che prima di essere mandato agli organi competenti per la necessaria omologazione, i vari pezzi vengono realizzati tenendo conto di capitolati stabiliti dalla casa costruttrice e che sono frutto della progettazione da parte di uno staff che da anni studia le singole parti di un'auto, staff che di sicuro non ha bisogno di qualcuno che vada da loro a dirgli come si fa il loro lavoro....shenir97 ha scritto:Forse Bobkent confonde tra omologazione e realizzazione: L'omologazione viene eseguita su un limitato numero di auto, e, naturalmente, non tiene conto di futuri problemi legati alla qualità dei fornitori ( a meno di non aver definito completamente, in fase di progetto e prima della costruzione, le specifiche tecniche e di aspetto.
Nella fattispecie, appare evidente che se fosse stata definita la brillantezza richiesta per il componente in questione, non ci sarebbero stati problemi.
A parte tutto, la qualità non si estrae dal cilindro, ma fa parte di un modo di pensare ed agire che si conquista nel tempo. Evidentemente, lo sforzo Peugeot di migliorare i propri prodotti è solo all'inizio.
Rilevo, infine, che il grave inconveniente avrebbe potuto essere evitato, senza costi, definendo con cura il prodotto e non trattandolo come un misero pezzo di plastica.
Distinti saluti.
Inoltre i vari pezzi commissionati ai fornitori esterni devo rispettare le norme del capitolato, senza che ci siano pezzi di qualità inferiore.
Come già detto più sopra, se Peugeot ha deliberato la produzione di questi pezzi secondo certi standard e con certi materiali, evidentemente il problema non è stato ritenuto così grave da rischiare un'eventuale denuncia per responsabilità in caso di sinistri. Inoltre lo stesso vale per chi ha omologato l'auto, che nella produzione di serie deve mantenere gli standard coi quali è stata omologata. Se Peugeot (o qualsiasi altro costruttore) omologasse un'auto e poi ne producesse un'altra, questo sì sarebbe da denuncia....