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Breve sosta: motore acceso o spento???

Discussioni inerenti l'"Energie Intense" che non rientrano nelle altre categorie
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mefisto
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da mefisto »

numberinn ha scritto:In che modo può diventare un "carico" variabile?
Anche nella spiegazione di mefisto non vedo dov'è che l'alternatore smette di porre le sue resistenze meccaniche.
Per mettere in rotazione l'alternatore , il motore deve innanzitutto vincere la coppia resistente dovuta alle perdite meccaniche (per attrito e per ventilazione) .
Se poi l'alternatore eroga potenza (elettrica) , esso oppone alla rotazione una ulteriore coppia resistente , proporzionale a detta potenza , che deve essere vinta anch'essa dal motore .
Questo richiede che il motore debba erogare un pò più di potenza (meccanica) , rispetto a quella che sarebbe strettamente necessaria , il che implica un aumento (magari molto piccolo , ma non nullo) del consumo .
406 ST 1.8 Clima 110 CV Berlina , Benzina + Metano , Rosso Lucifero (EKQD) , Immatricolata 19/04/2000 , (eccola qui !!) , Km attuali 530000 .

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DarkStorm
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da DarkStorm »

SCUSATE l'O.T. : Ragazzi scusate (mefisto e numberinn) ma di che vi occupate nella vita???

On-Topic, per me è ora più che chiaro! Grazie Mefisto!
:thumbright:
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mefisto
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da mefisto »

DarkStorm ha scritto:SCUSATE l'O.T. : Ragazzi scusate (mefisto e numberinn) ma di che vi occupate nella vita???

On-Topic, per me è ora più che chiaro! Grazie Mefisto!
:thumbright:
Mi occupo della progettazioni di apparati di protezione e controllo per reti MT e AT , e per centrali di generazione idro , turbogas o ciclo combinato di alta e media potenza (oltre 100 MVA) .
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DarkStorm
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da DarkStorm »

Adesso tutto quadra!
;-)
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numberinn
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da numberinn »

mefisto ha scritto:Per mettere in rotazione l'alternatore , il motore deve innanzitutto vincere la coppia resistente dovuta alle perdite meccaniche (per attrito e per ventilazione) .
Perdite meccaniche che sono costanti poichè l'alternatore non si "disinserisce" mai.
mefisto ha scritto:Se poi l'alternatore eroga potenza (elettrica) , esso oppone alla rotazione una ulteriore coppia resistente , proporzionale a detta potenza , che deve essere vinta anch'essa dal motore .
Io sapevo che il campo magnetico generato dalla corrente di eccitazione serve ad agevolare/ridurre il passaggio di elettroni, ma senza opporre resistenze meccaniche di sorta (Faraday-Neumann).

Quindi, se l'alternatore è sempre collegato meccanicamente ed il campo magnetico non oppone resistenze maggiori a detta rotazione... dov'è che l'alternatore diventa un "carico" variabile?

DarkStorm ha scritto:SCUSATE l'O.T. : Ragazzi scusate (mefisto e numberinn) ma di che vi occupate nella vita???
Principalmente: informatica (programmazione, impianti, domotica...) ed immobiliare.
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DarkStorm
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da DarkStorm »

numberinn ha scritto:
mefisto ha scritto:Per mettere in rotazione l'alternatore , il motore deve innanzitutto vincere la coppia resistente dovuta alle perdite meccaniche (per attrito e per ventilazione) .
Perdite meccaniche che sono costanti poichè l'alternatore non si "disinserisce" mai.
mefisto ha scritto:Se poi l'alternatore eroga potenza (elettrica) , esso oppone alla rotazione una ulteriore coppia resistente , proporzionale a detta potenza , che deve essere vinta anch'essa dal motore .
Io sapevo che il campo magnetico generato dalla corrente di eccitazione serve ad agevolare/ridurre il passaggio di elettroni, ma senza opporre resistenze meccaniche di sorta (Faraday-Neumann).

Quindi, se l'alternatore è sempre collegato meccanicamente ed il campo magnetico non oppone resistenze maggiori a detta rotazione... dov'è che l'alternatore diventa un "carico" variabile?

DarkStorm ha scritto:SCUSATE l'O.T. : Ragazzi scusate (mefisto e numberinn) ma di che vi occupate nella vita???
Principalmente: informatica (programmazione, impianti, domotica...) ed immobiliare.
Numberinn e Mefisto vi interrrompo io, visto che nessuno lo fa! :thumbright:

Ho trovato questo link dove spiegano il tutto:
http://digilander.libero.it/i2viu/luciauto.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Mefisto ha regione ed io sono un pirla!
L'alternatore eroga potenza in base a quanta ne venga richiesta e lo fa tramite l'apposito circuito regolatore!
In che modo lo fa è semplice!
L'alternatore ha il rotore che ruota sempre e comunque perchè collegato all'albero motore!
Ma le calamite intorno al rotore sono disattivate perchè sono elettrocalamite che vengono attivate soltanto quando viene richiesta corrente ed in base a quanta corrente venga richiesta, ecco perchè all'aumentare della richiesta di corrente aumenti anche l'attrito, perchè vengono attivate le elettrocalamite e quest'ultimo aumenta, aumentando anche i consumi!

Secondo me il dubbio è RISOLTO!
Comunque leggete il link che ho messo che è spiegato bene!
:thumbright:
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numberinn
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da numberinn »

DarkStorm ha scritto:Ma le calamite intorno al rotore sono disattivate
Abbiamo assodato che:
- la tensione d'uscita di un alternatore dev'essere costante
- la tensione d'uscita di un alternatore è direttamente proporzionale al campo magnetico ed alla velocità di rotazione (conseguenza della legge di Faraday-Neumann)
Ne consegue che, a parità di velocità di rotazione, il campo magnetico dev'essere identico indipendentemente dalla potenza richiesta "a valle", altrimenti non potremmo produrre corrente della tensione richiesta.

Quindi dov'è che si pone una "resistenza extra"? Quand'è che l'alternatore "si disattiva"?
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da DarkStorm »

A meno che la resistenza magnetica indotta non aumenti l'amperaggio e non la tensione, che comunque rimane costante?
:scratch:
Possibile che questa cosa interessi soltanto a me, te e Mefisto???
Cavolo a me da un fastidio non sapere le cose e soprattutto farmi prendere in giro da quello che si trova scritto on-line!
:mad:
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Re: Breve sosta: motore acceso o spento???

Messaggio da mefisto »

numberinn ha scritto: Abbiamo assodato che:
- la tensione d'uscita di un alternatore dev'essere costante
- la tensione d'uscita di un alternatore è direttamente proporzionale al campo magnetico ed alla velocità di rotazione (conseguenza della legge di Faraday-Neumann)
Ne consegue che, a parità di velocità di rotazione, il campo magnetico dev'essere identico indipendentemente dalla potenza richiesta "a valle", altrimenti non potremmo produrre corrente della tensione richiesta.
Quindi dov'è che si pone una "resistenza extra"? Quand'è che l'alternatore "si disattiva"?
La tensione d'uscita di un alternatore è direttamente proporzionale al campo magnetico ed alla velocità di rotazione solo a vuoto : quando viene connesso alla batteria (tramite il ponte trifase di diodi) , le cose cambiano un pò .
La batteria è assimilabile ad un generatore di tensione ideale con in serie una resistenza molto piccola : per poterla caricare , l'alternatore deve fornire una tensione leggermente più alta , tale da compensare la caduta di tensione su detta resistenza , sui diodi e sulla resistenza interna dell'alternatore stesso .
La tensione della batteria varia in funzione del suo stato di carica e della corrente erogata (dato che la sua resistenza interna non è nulla) : si va da poco più di 11 Vcc per una batteria quasi completamente scarica a 14,5 Vcc per una perfettamente carica .
Il regolatore provvede a pilotare il circuito di eccitazione rotorico in modo da portare la tensione di batteria a 14,5 Vcc : se il valore attuale è più basso , il regolatore aumenterà la corrente di eccitazione , in modo da forzare al massimo la corrente erogata dall'alternatore (che è comunque limitata , oltre che dal regime di rotazione dello stesso , anche da altri parametri dello stesso , vedi diagramma di Ben Eschemburg) ; man mano che la batteria si carica , e la sua tensione aumenta , il regolatore riduce la corrente di eccitazione , e quindi la corrente erogata dall'alternatore , fino a valori molto piccoli , teoricamente fino a zero con batteria carica a 14,5 Vcc (in realtà , dato che normalmente alla batteria sono collegati un certo numero di carichi , l'alternatore continuerà ad erogare una corrente sufficiente ad alimentare detti carichi) .
Di conseguenza l'alternatore assorbirà dal motore la potenza meccanica necessaria , con un conseguente aumento dei consumi (magari piccolo , ma misurabile) .
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Messaggio da DarkStorm »

Come immaginavo!
Numberiin ci sei???
Per me ora e' piu' che chiaro!!!
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